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Galleria d'Arte

 Castillo El Morro

EL CASTILLO A LA TARDECER

nr.4 Olio su tela. Mis: 60 x 50

Il “Castillo de los tres Reyes del Morro”, più semplicemente conosciuto come “El Morro”, è un enorme fortificazione militare la cui costruzione terminò nel 1590 su disegno dell'ingegnere italiano Battista Antonelli. Situato su di un promontorio, la Punta Barlovento, è stato per secoli la sentinella fedele della baia dell'Avana contro le incursioni dei pirati. Il faro alto 25 metri è tuttora funzionante. Secondo l'antica tradizione, tutte le sere alle ore 21 in punto la breve ma suggestiva cerimonia del cañonazo ricorda, con uno sparo a salve di un cannone, la chiusura delle antiche porte della città. Imponente tra le sue mura la presenza dei dodici apostoli, cannoni posti alla difesa della città ognuno dei quali ha il nome di uno dei seguaci di Gesù.
 
Il quadro è un olio su tela realizzato da un artista cubano direttamente nel suo paese come da certificato di autenticazione allegato all'opera.
 
La caratteristica specifica della pittura è data dall'uso abbondante di materia da parte dell'artista che pone gli elementi raffigurativi in rilievo donando alla tela una prospettiva tridimensionale. Si può sfiorare il grande Faro, le mura del Castillo, le nuvole e l'increspature del mare che riaffiorano come nell'antica arte dello sbalzo. Con una giusta scelta delle luci la tela regala affascinanti riflessi e coinvolgenti atmosfere.

 

Bodeguida e old mobile

“OLD MOBILE CAR A LA BODUEGUITA DEL MEDIO”

nr. 3 Olio su tela. Mis: 80 x 50

 

Old mobile e Bodeguita del Medio
“CARRO ROJO Y LA BODUEGUITA DEL MEDIO”

nr.13 Olio su tela Mis: 80 x 100

La “Bodeguita del Medio” deve il suo nome alla originale posizione del locale posto nel mezzo della calle Emperado a differenza degli altri solitamente posizionati agli angoli delle strade per renderli più visibili allo sguardo degli avventori. La facciata è piuttosto anonima ma svela un interno affascinante e pieno di storia e di ricordi. Le pareti sono ricoperte di quadri, foto ed incisioni di personaggi più o meno famosi che hanno affollato il ristorante nel corso dei decenni. Tra i suoi ospiti più illustri troviamo sicuramente lo scrittore statunitense Ernest Hemingway che divideva le sue colossali bevute tra la "Bodeguita" e il “Floridita”, l'altro notissimo locale avanero. Il ristorante, si trova a pochi passi dalla Cattedrale in una delle zone più suggestive dell'Avana Vieja. 

I quadri sono degli olio su tela realizzati da un artista cubano direttamente nel suo paese come da certificati di autenticazione allegati alle opere.

La caratteristica specifica della pittura è data dall'uso abbondante di materia da parte dell'artista che pone gli elementi raffigurativi in rilievo donando alla tela una prospettiva tridimensionale. Si possono sfiorare i balconcini, i "bolitos" di legno e l'insegna del ristorante, accarezzare la lamiera della vecchia auto americana che riaffiora come nell'antica arte dello sbalzo. Con una giusta scelta delle luci regala affascinanti riflessi e coinvolgenti atmosfere.

 



El Floridita
“EL FLORIDITA”

nr.6 Olio su tela Mis: 80 x 50

Il Floridita condivide con la Bodeguita del Medio la fama del locale più conosciuto della capitale cubana. Situato all'inizio della vivace Calle Obispo nell'Avana Vieja, il ristorante bar si trova dove già esisteva “La Piña de Plata” il cui nome venne modificato dal suo proprietario in “Florida” prima e in “Floridita” poi  con la volontà di renderlo più accattivante ai turisti americani. Qui, negli anni trenta, nacque il Daiquiri di cui Hemingway diventò un avido consumatore. Il locale ricorda la presenza dello scrittore americano con un busto che lo ritrae insieme a numerose foto e cimeli.

Il quadro è un olio su tela realizzato da un artista cubano direttamente nel suo paese come da certificato di autenticazione allegato all'opera.

La caratteristica specifica della pittura è data dall'uso abbondante di materia da parte dell'artista che pone gli elementi raffigurativi in rilievo donando alla tela una prospettiva tridimensionale. Come nell'antica tecnica dello sbalzo riafforano dalla tela i mattoncini, la famosa insegna ed il colonnato dei portici.               Con una giusta scelta delle luci regala affascinanti riflessi e coinvolgenti atmosfere.

 



Capanna a Pinar del Rio


“CABAÑA EN PINAR DEL RIO”

Nr 7 Olio su tela. Mis: 50 x 60

 La regione di Pinar del Rio è la più occidentale tra le provincie cubane ed anche la più selvaggia. Grandi pianure, palmeti, piantagioni di tabacco ed i tipici mogotes, colline la cui morfologia le rende simili ad enormi panettoni, caratterizzano questo territorio classificato dall'Unesco come Patrimonio mondiale della Biosfera. In queste capanne, note anche come casa del secado, vengono essiccate appunto le foglie del tabacco prima della loro lavorazione finale e la trasformazione in puros. Nella zona si trovano anche diverse grotte ed in una di queste, la Cueva de los Portales, il comandante Che Guevara stabilì il suo quartiere generale durante la nota Crisi dei Missili nell'ottobre del 1962. Ultima curiosità: la regione fu colonizzata dagli spagnoli ed originariamente venne chiamata Nuova Filippina poiché i primi coloni erano per la stragrande maggioranza di origine filippina. Ad essi si deve l'introduzione dell'uso del riso, della tipica camicia cinese e della coltivazione del tamarindo.

Il quadro è un olio su tela realizzato da un artista cubano direttamente nel suo paese come da certificato di autenticazione allegato all'opera.

La tecnica dell'artista si ispira al realismo pittorico dell'ottocento e la scelta della rapprentazione fedele della realtà prevale sull'immaginario. Chi ha passeggiato per le campagne cubane potrà custodire nella memoria la semplice armonia e le dolci atmosfere di quei luoghi.

 



Bohio a Pinar del Rio

“BOHIOS”

nr. 12 Olio su tela Mis: 55 x 90

 


Bohios e vegetazione

“BOHIOS Y VEGETACION FRONDOSA”

nr. 14 Olio su tela Mis. 80 x 100


I bohios sono le costruzioni tipiche degli aborigeni cubani che ancora oggi vengono costruite nelle ampie zone rurali. Negli anni '90, in piena crisi economica, molte famiglie utilizzarono questa costruzione poco costosa come propria abitazione. La forma tipica del tetto, con una pendenza compresa tra i 45 e 60 gradi, garantisce lo scorrimento dell'acqua durante le abbondanti piogge estive mentre nelle assolate giornate in cui la temperatura raggiunge livelli molto elevati, le foglie di palma che lo compongono permettono la traspirazione e l'intercambio di aria tra l'interno e l'esterno. Il bohio ha dimostrato nella sua centenaria storia di saper resistere alle tormente tropicali, alle grandi piogge e ai cicloni ed è composto di materie prime rinnovabili ed abbondanti nelle zone rurali ma forse l'aspetto più importante è che conserva nella sua semplicità la memoria e la tradizione della cultura cubana.

I quadri sono degli olio su tela realizzati da un artista cubano direttamente nel suo paese come dai certificati di autenticazione allegati alle opere.

La tecnica dell'artista si ispira al realismo pittorico dell'ottocento e la scelta della rapprentazione fedele della realtà prevale sull'immaginario. Chi ha passeggiato per le campagne cubane potrà custodire nella memoria la semplice armonia e le dolci atmosfere di quei luoghi.

 

 

Old car y perro 

“AUTO Y PERRO”

nr. 8 Olio su tela Mis: 60 x 80

 

 

Auto all'Avana

“OLD MOBILE”

nr.10 Olio su tela Mis:  60 x 80

 

 

Auto e risciò

“AUTO AZUL CON CICLO”

nr.11 Olio su tela Mis:  60 x 80

 

L'8 gennaio del 1959 con l'entrata trionfale all'Avana dell'Ejército Rebelde condotto dal Comandate en Jefe Fidel Castro, inizia per Cuba l'epopea rivoluzionaria. Tra i primi interventi compiuti dal governo revolucionario oltre alla riforma agraria che portò alla confisca dei terreni latifondisti, ci fu la nazionalizzazione di molti centri di interesse del potere economico statunitense sull'isola. Banche e imprese per la produzione e il commercio dello zucchero e del tabacco furono espropriate dai barbudos a danno dei potenti cartelli nord americani. Molte famiglie appartenenti alla borghesia industriale e zuccheriera ed altre compromesse con il regime del fuggitivo dittatore Fulgencio Batista, per paura di feroci rappresaglie, decisero di lasciare rapidamente l'isola abbandonando ricchezze, ville e numerose macchine di lusso. Iniziò la diaspora del popolo cubano, una ferita che la storia di questa terra fatica a rimarginare. Paradossalmente queste vecchie americane che sono state l'effige di un passato imperialista e corrotto che la rivoluzione ha voluto spazzare via, sono diventate nel tempo l'icona più classica dell'isola. Testimonianza inconsapevole di un isolamento sociale e politico e di una economia bloccata per decenni dal terribile embargo imposto dai nord americani. Un museo a cielo aperto che affascina i turisti di oggi e ricorda i fasti di un epoca di profonde disuguaglianze sociali ma che fece apprezzare l'Avana nel mondo come la Perla dell'Antille.

I quadri sono degli olio su tela realizzati da un artista cubano direttamente nel suo paese come dai certificati di autenticazione allegati alle opere.

La tecnica utilizzata dall'artista si rifà al fotorealismo che a sua volta trovò ispirazione nella Pop Art, nata negli stati uniti d'America negli anni '60. Straordinari la cura dei particolari ed i riflessi sulle vecchie carrozzerie americane. Non resta che salire a bordo e partire...

 

 

Leone al Paseo del Prado


“LION AL PASEO DEL PRADO”

nr. 9 Olio su tela Mis: 80 x 90

 Il Paseo de Martí, meglio conosciuto come Paseo del Prado, è una delle strade più note, trafficate e frequentate dell'Avana.
Si tratta di un grande viale alberato, lungo circa un Km., che unisce il Malecon, il lungomare avanero, alla Piazza de la Fraternidad. Terminato nel 1830 è stato il primo viale asfaltato dell’Avana e fu molto apprezzato dalla borghesia cubana che qui si incontrava per passeggiare, discutere ed esibire gli abiti europei alla moda.
Il Paseo del Prado costituisce la linea di demarcazione tra i quartieri Centro Habana e Habana Vieja. L'affascinante percorso alberato è circondato da panchine in marmo, lampioni di ferro, case coloniali con i loro balconi barocchi e numerose statue come quelle dello scrittore Manuel de la Cruz e del poeta Juan Clemente Zenea. All’inizio, al centro e alla fine del paseo sono poi posti dei possenti leoni in bronzo che osservano immobili lo scorrere del tempo e degli amori.

Il quadro è un olio su tela realizzato da un artista cubano direttamente nel suo paese come da certificato di autenticazione allegato all'opera. Un affascinante gioco di luci con il lampione alle spalle del leone che sembra accendersi con il variare della luminosità.

 

 



Avana naif
"HABANA NAIF"

nr.1 Olio su tela Mis: 120 x 80

 

 

Habana naif

“HABANA VIEJA Y COLONIAL”

 nr.15 Olio su tela Mis: 180 x 80


El conquistador Diego Velàzquez de Cuéllar fondò la città cubana nel 1515 sulle sponde del fiume Almendares con il nome di San Cristobal de l'Habana. Diventata il porto principale dell'isola fu designata capitale qualche decennio più tardi nel 1607. Di grande rilevanza culturale, ospita edifici del periodo coloniale spagnolo, altri barocchi risalenti alla metà del '700, tra cui la famosa e splendida Cattedrale, e numerosi edifici costruiti tra i secoli '800 e i primi decenni del '900. Il centro storico è stato dichiarato dall'Unesco nel 1982 Patrimonio culturale dell'umanità.

I quadri sono degli olio su tela realizzati da un artista cubano direttamente nel suo paese come dai certificati di autenticazione allegati alle opere.

Opere in stile Naif (ingenuo in francese) con uso smisurato di materia e colori che ricordano in alcuni tratti le tele di Al Matt Antonio Ligabue. Opere di grande impatto visivo capaci da sole di arricchire e donare luminosità ad un ambiente. Si riconoscono i campanili della Cattedrale, i balconcini coloniali, le vetrate colorate e la cupola del Capitolio nell'atmosfera surreale dell'Avana Vecchia.

 

El Malecon

“L'AVANA E IL SUO MALECON”

nr. 2 Olio su tela Mis: 45 x 105

 

Non si può pensare all'Avana senza il suo Malecon, agli sguardi languidi degli amanti abbandonati sui suoi muretti, al passaggio delle vecchie auto americane tra suoni di clacson e gli sbruffi delle onde dell'Oceano. Il Malecon regala sempre romantiche visioni della città sopratutto al tramonto quando una luce giallastra incendia i variopinti edifici del lungomare. Negli ultimi anni una imponente opera di recupero edilizio ha restituito nuovo vigore ad una zona diventata fatiscente e che rischiò di essere demolita e sostituita da moderni edifici e grattacieli negli anni '50. Costruito nel 1901 dal governo militare provvisorio degli Stati Uniti d'America, è lungo circa 8 chilometri ed unisce l'Avana Vieja con il quartiere del Vedado. Conserva intatto un fascino senza tempo, tra pescatori, giovani mulatte, turisti inebriati e giochi di bambini. E' lo specchio in cui la vanitosa Avana si specchia da decenni regalando al cuore malinconiche cartoline.

Il quadro è un olio su tela realizzato da un artista cubano direttamente nel suo paese come da certificato di autenticazione allegato all'opera.

La caratteristica specifica della pittura è data dall'uso abbondante di materia da parte dell'artista che pone gli elementi raffigurativi in rilievo donando alla tela una prospettiva tridimensionale. Si posso toccare la sporgenza dei mattoncini, degli edifici che si affacciano sul lungomare e l'increspatura dell'acqua. Con una giusta scelta delle luci regala affascinanti riflessi e coinvolgenti atmosfere.

 

 

 

Cohiba


“COHIBA”

nr.5 Olio su tela. Mis: 50 x 80

 

Cuba si identifica nella sua natura primordiale, nell'allegria della sua musica e nella sensualità contagiosa della sua popolazione ma anche nei prodotti della sua terra: il ruhm ed il tabacco. La qualità dei sigari cubani, conosciuti come puros, è nota ed apprezzata in tutto il mondo. I Romeo y Julieta, i Partagas, i Cohiba ed i Montecristo, quelli che un asmatico Che Guevara si concedeva nei pochi momenti di relax, sono sicuramente tra le marche più famose tra gli estimatori del lento fumare. Cuba è avvolta costantemente nei suoi odori e quello dei puros sa di storia, tradizione e leggenda.

Il quadro è un olio su tela realizzato da un artista cubano direttamente nel suo paese come da certificato di autenticazione allegato all'opera.

La caratteristica specifica della pittura è data dall'uso abbondante di materia da parte dell'artista che pone gli elementi raffigurativi in rilievo donando alla tela una prospettiva tridimensionale. Con una giusta scelta delle luci regala affascinanti riflessi e coinvolgenti atmosfere. Un originale profilo del Castillo del Morro simbolo della capitale cubana che trae origine da un altro dei suoi simboli: il sigaro.