José Martì. Il Padre della Patria amato da tutti.
28 Gennaio 2016.

Il 28 gennaio del 1853 nasce all'Avana José Martì. I suoi genitori sono degli spagnoli di Cadice e la Cuba che lo accoglie è una Cuba spagnola. E' stato un pò tutto: scrittore, poeta, giornalista, filosofo, pittore e console ma é stato sopratutto un grande idealista e rivoluzionario. Sostenne la lotta per l'indipendenza di Cuba dalla Spagna ed allo stesso tempo si oppose con forza all'annessione della sua terra agli Stati Uniti d'America. Il 25 marzo del 1895 pubblica "Il Manifesto di Montecristi", un vero e proprio proclama politico a sostegno dell'indipendenza di Cuba da ogni forma di imperialismo. Pochi giorni dopo parte dalla Florida, dove viveva in esilio, alla volta di Cuba insieme ad un gruppo di esuli cubani tra cui l'altro eroe il generale Maximo Gomez. Il 19 maggio del 1895, il poeta muore al suo primo assalto armato contro gli spagnoli nella battaglia di Dos Rios.
José ha solo 42 anni. Lascerà opere importanti tra cui i "Versos Sencillos" (Semplici Versi) di cui alcune rime verranno musicate per diventare poi famose in tutto il mondo con il titolo di "Guantanamera".
Considerato uno dei più grandi scrittori ispanici di ogni tempo, Martì dedico tutta la sua vita, trascorsa prevalentemente in esilio, all'indipendenza di Cuba. Il suo pensiero, ancora oggi moderno, si oppose sempre ad ogni totalitarismo ed all'assenza di spiritualità che questi incarnano. Proclamò con forza il rispetto dei diritti umani contro ogni forma di dittatura offrendo l'intera sua opera e il sacrificio della sua stessa vita agli ideali di giustizia ed uguaglianza e per la libertà della sua amata Cuba. José é un eroe trasversale, amato ancora oggi sia dai rivoluzionari castristi che dai loro oppositori che, curiosamente, si riconoscono nel pensiero di questo poeta rivoluzionario. La sua nascita è celebrata sia a Cuba che nella vicina Florida. Quello di Martì é sicuramente il volto più riprodotto e visibile in tutta l'isola caraibica che ad egli ha intitolato, oltre a scuole, piazze, parchi e strade, l'aereoporto internazionale dell'Avana.
Le sue spoglie riposano, accarezzate dal sole, nel Cimitero di Santa Efigenia a Santiago di Cuba.

“Con los pobres de la tierra "Con i poveri della terra
quiero yo mi suerte echar: voglio condividere il mio destino:

el arroyo de la sierra il ruscello della sierra
me complace más que el mar” mi piace più che il mare"
"L'amore nasce dal piacere di guardarsi l'un l'altro,
si nutre della necessità di vedersi,
si conclude con l'impossibilità di separarsi.
L'unica forza e l'unica verità di questa vita è l'amore.
Il Patriottismo non è altro che amore, l'amicizia non è altro che amore."


LA ROSA BIANCA
"Coltivo una rosa bianca,
in luglio come in gennaio,
per l'amico sincero
che mi porge la sua mano franca.
E per il crudele che mi strappa
il cuore con cui vivo,
né il cardo nè ortica coltivo:
coltivo la rosa bianca".
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