"Vinceremo me lo ha detto il fiume!" A-Dios Berta!

Il 3 marzo 2016, in circostanze ancora da chiarire, è stata assassinata nella sua abitazione a La Esperanza in Honduras, Berta Caceres, india Lenca di soli 41 anni.
Chi è stata Berta?
Considerata una delle figure più importanti della militanza ecologista mondiale, ha ricevuto nell'aprile 2015 l'importantissimo Premio Goldman per l'Ambiente, un importante riconoscimento riservato agli attivisti ecologici impegnati e vittoriosi nelle cause collegate alle comunità indigene di appartenenza.

Eletta a capo della comunità di Rio Blanco, si è opposta con fermezza negli ultimi anni alla costruzione del complesso idroelettrico Agua Zarca, sul fiume Rio Gualcarque situato nella zona nord occidentale dell’Honduras. Il Rio è considerato sacro dall’etnia Lenca che vive da sempre lungo il suo corso. Circa 600 famiglie che si affidano alle sue acque per soddisfare anche le proprie esingenze di approvigionamento idrico.
Berta Caceres apparteneva a questa etnia, la più numerosa presente in Honduras, e si è impegnata fino alla morte ad organizzare la sua comunità affinchè si opponesse alla costruzione di quella che sarebbe divenuta la più grande diga a livello mondiale ed al progetto idroelettrico da realizzarsi con l'intervento della compagnia statale cinese Sinohydro.
Una ONG, la Global Witness con sede a Londra, ha denunciato la morte di 111 attivisti ecologici nel 2014 nel solo Honduras. Secondo Chris Moye, rappresentante della ONG, Berta è solo l'ultima di una persecuzione sistematica perpetrata nei confronti degli ecologisti honduregni.
"Nos consideramos custodios de la naturaleza, de la tierra, y sobre todo de los ríos", ci consideriamo custodi della natura, della terra e sopratutto dei fiumi, dichiarò Berta qualche tempo fa in una intervista rilasciata alla BBC. Berta coinvolse la propria comunità Lenca in varie forme di protesta con l'intento di bloccare la messa in opera della gigantesca diga "Agua Zarca" e nel 2013 l'impresa cinese si vide costretta a ritirarsi dal costoso progetto che poco dopo fu abbandonato anche dalla Corporación Financiera Internacional dopo che questa venne a conoscenza delle insistenti e ripetute violazioni dei diritti umani consumate ai danni della popolazione indigena.

"Cuando iniciamos la lucha contra Agua Zarca yo sabía lo duro que iba a ser pero sabía que íbamos a triunfar, me lo dijo el río". (Quando iniziammo la lotta contro Agua Zarca sapevo le difficoltà che avrei incontrato però sapevo che avremmo trionfato, me lo disse il rio).
"Seguiremos ya no sólo como pueblo lenca sino con otras organizaciones con la esperanza de cambiar la situación en nuestro país" (Continueremo a lotare non solo come popolo Lenca ma anche con altre organizazzioni con la speranza di cambiare la situazione del nostro paese)
"No nos queda otro camino más que luchar" (Non abbiamo altra scelta che quella di lottare)
Berta in questi hanni ha subito minacce di violenza carnale, di pestaggio e di morte. Le hanno intimato di fermarsi se non voleva correre il rischio che le figlie o la madre venissero sequestrate e uccise. Due suoi figli hanno abbandoonato il paese per motivi di sicurezza personale.
Ha visto morire diversi amici impegnati nella sua stessa lotta. Nessuno l'ha fermata.
Berta, 41 anni, madre di 4 figli, ufficiosamente è stata uccisa durante una rapina nella sua abitazione.
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