Solidarietà senza frontiere.

17 ottobre 2016
Il 12 ottobre è arrivata nel porto Moncada di Santiago la nave "TANGO 63" della Marina Venezuelana. E' stata la prima nave di aiuti umanitari ad arrivare in soccorso delle regioni orientali di Cuba quelle più colpite dalla violenza dell'Uragano Matthew. La signora Milagro Rodriguez consigliera dell'Ambasciata del Venezuela a Cuba ha offerto a nome del presidente Maduro e del popolo venezuelano più di 300 tonnellate di materiale vario tra cui cammion, gru, escavatrici, montacarichi, impianti per la produzione di cemento armato, silos e 20 mila metri quadrati di tetto.
Nel pomeriggio dello stesso giorno un aereo proveniente da Panama ha consegnato a nome del "Programma Mondiale degli Alimenti" viveri necessari per fronteggiare l'emergenza cibo, mentre il Pakistan ha donato ben 15 mila tonnellate di riso.

Molti studenti pakistani e venezuelani si sono laureati negli ultimi anni presso le Università cubane ed in diverse occasioni "Brigate" di medici cubani sono state inviate in missione in diversi paesi del mondo per prestare soccorso in situazioni particolarmente critiche. In particolare ricordiamo il massiccio intervento effettuato in Pakistan nel 2005 quando un violentissimo terremoto causò la morte di circa 70 mila civili.
Anche in questi giorni di devastazione molti medici cubani sono partiti immediatamente in direzione Barbados e verso la tragica Haiti che più di tutte ha subito danni devastanti dal passaggio dell'uragano Matthew.
La solidarietà si misura con gesti concreti, senza fanfare e inutili protagonismi. Matthew ha spazzato via strade ed edifici ma non il ricordo di giornate in cui le mani di popoli in perenne crisi economoica e sociale si sono incontrate e sostenute.
E' un bel modo per ricominciare.
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