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Francesco chiama. Raul risponde.

19 novembre 2016

Papa Francesco e il suo rapporto con Cuba
(foto web)
Domenica 6 novembre, durante l'Angelus proclamato in occasione del Giubileo dei Detenuti, Papa Francesco ha rivolto un appello al mondo intero perchè si giungesse ad un gesto di clemenza nei confronti dei detenuti ritenuti più meritevoli. Così il 14 novembre, un pò a sorpresa, il quotidiano "Granma", l'organo ufficiale del Partito Comunista Cubano, ha reso noto dalle sue pagine che:
"El Consejo de Estado de la República de Cuba, en respuesta al llamado del Papa Francisco a los jefes de Estado en el Año Santo de la Misericordia, acordó indultar a 787 sancionados".

 ("Il Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba", in risposta all'appello di Papa Francesco ai capi di Stato nell'Anno Santo della Misericordia, ha concesso l'indulto a 787 detenuti").

Cuba è stato dunque il primo Paese a decretare una serie cospicua di indulti le cui scelte hanno tenuto conto della gravità del reato commesso, del comportamento tenuto durante la detenzione e del tempo rimanente all'estinzione della pena assegnata. Inoltre il giornale ha riferito che a beneficiare dell'indulto sono state anche alcune categorie più deboli, come le donne, i giovani e gli ammalati. Esclusi invece i reati di omicidio, traffico di droga, corruzione di minori,violenza carnale e quelli considerati gravi e pericolosi per la società. In precedenza, in occasione della visita del Ponteficie a Cuba, Raul liberò circa 3.000 detenuti. Francisco chiama Raul risponde!

Il perdono e la riconciliazone sono tappe fondamentali nel cammino intrapreso dalla nuova Cuba.

Tags: Papa Francesco,, tradizione cubana,, Raul Castro,, Religione,, Rivoluzione cubana,