Tutta la gloria del mondo è contenuta in un chicco di mais (José Martì)
6 gennaio 2017

Martedi 27 dicembre 2016, il Consiglio di Stato della "Asamblea Nacional del Poder Popular" ha approvato all'unanimità una legge che ha ratificato le ultime volontà espresse da Fidel Castro, deceduto lo scorso 26 di novembre. Secondo queste il nome del Lider Maximo non potrà essere utilizzato a Cuba per “denominare istituzioni, piazze, parchi, viali, strade e altri luoghi pubblici, così come non dovrà essere utilizzato per riconoscimenti o titoli onorifici.”
Inoltre la figura dell’ex presidente non dovrà essere utilizzata “ per fini commerciale o pubblicitari e per erigere in sua memoria monumenti, busti, statue, targhe commemorative e altre forme simili di omaggio".
Una deroga all’utilizzo delle immagini di Fidel è stata invece concessa per quanto riguarda l'organizzazione di manifestazioni pubbliche, marce, atti politici e potranno essere mantenute nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nei presidi militari e istituzionali secondo quanto dichiarato da Homero Acosta, segretario del Consiglio di Stato.
La Comision de Asuntos Constitucionales y Juridicos de la Asamblea Nacional ha sottolineato che questa legge consacra uno degli elementi etici inerenti alla personalità di Fidel Castro e alla sua totale e permanente identificazione con la massima espressa dall'eroe nazionale cubano Josè Martì, secondo la quale "toda la gloria del mundo cabe en un grano de maiz".
(foto web)
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