Da Milano. Ultima fermata l'Avana
12 novembre 2017

Cuba da decenni si trova costretta ad affrontare una asfissiante crisi energetica causata in primis dalla carenza di materie prime ed in secondo luogo dal duro embargo economico imposto dagli Stati Uniti d'America nei primi anni 60 dopo il successo della Revolucion. Le difficoltà sembravano poter essere arginate nel primo decennio del 2000 quando il vicino gigante venezolano sotto la guida di Chavez decise di instaurare un forte legame di cooperazione sociale, politico ed economico con l'Isola di Castro. I due lider avevano dato vita all'ALBA (Alianza bolivariana para América Latina y el Caribe) preceduta da accordi bilaterali che prevedevano l'invio di circa 20 mila medici cubani in Venezuela in cambio di petrolio. La profonda crisi che ha colpito negli ultimi anni il Venezuela del dopo Chavez (1954-2013) ha fortemente indebolito l'apporto energetico che dalla Repubblica Bolivariana veniva canalizzato verso Cuba. La minaccia di rivivere le profonde difficoltà dei primi anni novanta si è fatta sempre più incombente ed è stata soltanto alleggerita dalle aperture verso nuovi mercati e da un crescente interesse dimostrato dalle grandi potenze mondiali verso l'isola caraibica sul cui territorio stanno investendo molto in infrastrutture portando linfa ad una economia nazionale sempre molto debole. E' il caso della Cina e della Russia che sembrano avere riacceso la fiama di un vecchio amore. La cinese Yutong ha già destinato a Cuba numerosi moderni ed efficienti mezzi di trasporto mentre anche Canada e Giappone stanno facendo la loro parte. Nonostante tutto le strade cubane sono ancora affollate di vecchi autobus, le guaguas, costrette a sopportare carichi impossibili di persone. Altri paesi "amic"i sono intervenuti offrendo mezzi non ritenuti più idonei a percorrere le strade del vecchio continente ma adatti ad alleviare la carenza di mezzi di trasporto cubani. Ecco perchè è possibile vedere scarrozzare per le strade della capitale autobus spagnoli e italiani con ancora pigramente esposta la destinazione d'origine. A parte la curiosità destata dalla notizia è indubbio che ci si trovi difronte ad un controsenso storico visto che Cuba tra i suoi primati vanta quello della apertura della prima tratta ferroviaria dell'America Latina che unì nel 1837 l'Avana con Guines (in Italia la prima fu la Napoli-Portici inaugurata il 3 ottobre del 1839) e che all'inizio del 1900 l'Avana già assisteva al passaggio delle prime autovetture e dei tram. C'è molto da fare.
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