La Revolucion no termina con sus guerriglieros!
20 aprile 2018

E' lui l'uomo tanto atteso, il nuovo presidente di Cuba dopo l'uscita di scena (parziale) di Raul Castro. Miguel Diaz Canel che proprio oggi 20 di aprile compie 58 anni è stato eletto ieri, 19 aprile 2018, con voto unanime dall'Assemblea del Potere Popolare Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri. Miguel Diaz ha ottenuto 603 voti su 604 membri votanti confermando una scelta già ampiamente prevista. Raul, che ha guidato l'isola caraibica per 12 anni ha dunque lasciato il posto al suo delfino ma mantiene la presidenza del Partito Comunista Cubano, unico partito presente sull'isola e avente ampi poteri di controllo sulle decisioni dell'Assemblea. Ma chi è Miguel Mario Diaz Canel Bermudez? Vediamo in sintesi il suo profilo:
Come anticipato il nostro nasce il 20 di aprile del 1960 da una famiglia di umili origini. Il padre, che porta il suo stesso nome, era un meccanico tornitore mentre la madre Aida Bermudez era una maestra. Amante dello sport in particolare di calcio e pallacanestro si sa che era un fan dei Beatles, gruppo osteggiato dal governo rivoluzionario poichè simbolo del capitalismo e di una musica ritenuta troppo "molliccia" e che mal si addiceva ai proclami castristi. Ingegnere, ha due figli avuti dalla prima moglie Martha. E' sposato con Lis Cuesta Peraza, professoressa universitaria che lavora per una agenzia di turismo.
A Cuba la vita intima dei politici è da sempre nascosta ai media, quello che si dice di lui è che sia una persona molto semplice, un pò taciturno e dai modi gentili. I più critici lo descrivono come mero interprete delle decisioni che Castro continuerà a prendere.
Non proviene dall'Esercito come la maggior parte dei dirigenti politici cubani ed è uno dei pochi ad essere nato dopo l'epopea rivoluzionaria. Si laurea nel 1982 in ingegneria elettrica ed inizia subito dopo a lavorare per il Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie dirette da Raul Castro. E' proprio in questo periodo che il giovane Miguel entrerà nelle grazie di Raul e la sua ascesa politica diventa inarrestabile.
Diventa poi professore nella stessa Università dove aveva studiato e verso la fine degli anni ottanta è già un elemento di spicco dell'UJC, l'unione dei giovani comunisti, nella provincia di Villa Clara, anticamera per accedere al PCC, il Partito Comunista Cubano. Quando cadde il gigante sovietico Miguel è già vice segretario nazionale dell'UJC e pochi anni dopo viene nominato segretario del PCC della provincia di Villa Clara. E' proprio in questa fase che il giovane Miguel riuscirà a farsi apprezzare molto dal popolo per i suoi modi semplici, il vestirsi informale. il suo muoversi in bicicletta e sopratutto per adoperarsi in tutti i modi per migliorare le condizioni di vita dei suoi concittadini. Cosa che non riuscì a ripetere in egual misura quando gli affidarono contemporaneamente anche l'amministrazione della provincia di Holguin nel 2003. Nel 2008 quando Raul prese il posto del fratello Fidel affidò prontamente a Miguel l'incarico di Ministro dell'Educazione Superiore. Dal 20 febbraio del 2013 è stato Vice Presidente del Consiglio di Stato e dei Ministri di Cuba.
Il nuovo Presidente del Consejo de Estado y de Ministros, Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, in occasione del suo primo discorso ha espresso alcuni concetti fondamentali riassunti in questi passaggi:
“Cuando cumplo con honor y emoción esta responsabilidad, dedico el primer pensamiento a la generación histórica que con su consagración y humildad nos acompaña en esta hora de desafíos” (Assumendo con onore ed emozione questa responsabilità, dedico il primo pensiero alla generazione storica que con il suo sacrificio e con umiltà ci accompagna in queste ore di sfide).
e riferendosi alla presenza in sala degli ultimi eroi della Rivoluzione Raul, Machado e Ramiro ha aggiunto:
“Ellos ennoblecen esta sala y nos dan la oportunidad de abrazarlos en la obra viva”,( loro nobilitano questa sala e ci danno l'opportunità di abbracciare la loro testimonianza).
Il nuovo lider ha poi sottolineato che farà di tutto per promuovere un dibattito sincero ricordando che tutti i deputati hanno come primo impegno quello di favorire la comunicazione con il popolo e che il mandato ricevuto da esso rappresenta la "continuità della Rivoluzione, la fedeltà all'eredità lasciata dal Comandante Fidel e all'esempio del Generale Raul"
“Para nosotros está totalmente claro que solo el Partido Comunista de Cuba garantiza la unidad de la nación y de su pueblo” .
Altro importante passaggio del suo primo discorso sottolineato con molta enfasi è stato il seguente:
"La Rivoluzione non finisce con i suoi guerriglieri, la Revolución cubana sigue de verde olivo para vencer todos los combates”, in primo luogo per correggere gli errori del passato e l'incoerenza di alcuni. In questo giorno carico di simboli e significati il pensiero va rivolto ancora a Fidel e alla eredità che ci ha lasciato per perpetuare il suo esempio e il suo insegnamento. Juremos defender esta Revolución socialista, ‘de los humildes, por los humildes y para los humildes’, (degli umili e a favore degli umili) que la generación histórica construyó."
Oltre alle parole, che esprimono chiaramente in sintesi quella che sarà l'impostazione politica della nuova amministrazione, i cubani e il mondo intero si chiedono se questo ex giovane rockettaro sarà in grado di infondere sicurezza ad un popolo orfano dopo decenni dei suoi lider storici e se allo stesso tempo sarà capace di apportare quei cambiamenti tanto attesi e necessari per lo sviluppo sociale ed economico dell'Isola. La soria lo assolverà ?
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