Il Principe Carlo all'Avana tra guarapo, cultura e strategie industriali
28 Marzo 2019

Il principe Carlo d'Inghilterra insieme alla sua consorte, la duchessa di Cornovaglia Camilla, sono sbarcati a Cuba domenica 25 Marzo 2019 per la prima storica visita ufficiale di 4 giorni compiuta da parte di membri della famiglia reale sul suolo caraibico. La coppia reale è giunta a Cuba proveniendo da Granada in un percorso che la porterà a visitare ex colonie britanniche oggi riconosciute nel Commonwealth: San Vicente, le Granadine appunto e San Cristobal y Nieves.
Il primo luogo visitato dal Principe Carlo all'Avana dopo l'incontro con le autorità avvenuto allo scalo all'aereoporto internazionale è stato la Plaza de la Revolucion dove ha posto ai piedi del monumento di Josè Martì una grande corona di rose.

I reali hanno poi passeggiato per le strade dell'Avana Vecchia, incontrato chef e artisti, visitato il Parque Lennon e fatto un giro in una macchina d'epoca guidata da un euforico Principe Carlo.


I reali sono sembrati pienamente a loro agio e particolarmente divertiti in occasione della visita al Paladar Habanera (municipio Playa) dove hanno gustato le primizie della cucina cubana come croquetas de frijol negro, pastel de maíz con lechón al carbón, tostón con quimbombó e pescado a la brace. L'erede al trono (ma la Regina non molla!) ha apprezzato moltissimo le crocchette di fagioli neri tanto da chiederne la ricetta e poi portarsene qualcuna in aereo per il viaggio di ritorno. Molto simpatici anche i momenti che lo hanno visto alle prese con la preparazione del guarapo ed il mojito.

In un clima rispettoso e cordiale la coppia reale è stata invitata al Gran galà che si è tenuto presso il Teatro Alicia Alonso all'Avana. Non sono mancati poi gli accordi commerciali che hanno raggiunto la principale intesa con la messa in posa della prima pietra per la realizzazione di tre grandi parchi solari nella zona di Mariel destinati la produzione di energia che dovrebbe consentire a Cuba di migliorare la propria economia in preoccupante fase di stagnazione.
Con Carlo e Camilla il “palcoscenico Cuba” continua ad accogliere artisti e saltimbanco in una girandola di eventi che mi auguro non siano destinati unicamente a impreziosire la biografia di questo o di quello. Il popolo è in attesa di migliorie che tardano ad arrivare e la situazione sociale si è pesantemente peggiorata da una inaspettata crisi che ha colpito recentemente gran parte dell'isola penalizzando fortemente la produzione e la commercializzazione di generei alimentari di prima necessità come la farina, le uova e la carne di maiale, divenuti praticamente introvabili.

I riflettori si spengono velocemente mentre gli apagon si ripresentano con una allarmante quotidianità. Cuba rischia di ricadere non solo in una profonda crisi economica e sociale ma di essere preda di nuovi coloni stritolata come è dall'embargo statunitense da una parte e dalla carenza di risorse materiali e tecnologiche e di capacità organizzative dall'altra.
Le aperture al mondo sono bellissime e necessarie ma non servono a sfamare il popolo. Servono investimenti e cambi generazionali. Prima di un pericoloso ritorno al passato ...
God save Cuba!
Tags: ruhm,, guarapo,, Josè Martì,, cucina cubana,, storia di Cuba,