Il presente sito fa uso di cookie tecnici e di terze parti. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie.

 

  • Home
  • Blog
  • Onel Hernandez, la revolucion cubana nel calcio

Onel Hernandez, la revolucion cubana nel calcio

27 aprile 2019

Onel Hernandez il primo giocatore cubano nella Premier League inglese
(Onel Hernandez - foto web)

La notizia è di questi giorni e ha destato stupore e curiosità fra tutti gli appassionati di football e allo stesso tempo amanti delle vicende cubane. Onel Hernandez sarà infatti il primo giocatore di calcio cubano a giocare nella Premier League inglese! Questo ragazzone nato 26 anni fa a Moron, Ciego de Avila, ha conquistato infatti con il suo Norwich City la promozione nella massima serie inglese disputando ben 37 delle 44 partite ufficiali con un bottino di 8 reti realizzate nel suo ruolo di attaccante.

Onel lasciò Cuba con i genitori a soli 6 anni per trasferirsi in Germania dove cominciò a muovere i primi passi sui campi da calcio fino ad approdare alle giovanili del Werder Bremen.

Il calcio a Cuba occupa un ruolo marginale non solo rispetto allo sport nazionale che è il beisbol ma anche in confronto ad altre discipline sportive come la pallavolo, il basket, il puligilato e l'atletica leggera. Ultimamente però la popolazione cubana si sta appassionando sempre di più al futbol e segue con molta partecipazione i campionati spagnoli e quello italiano le cui partite vengono trasmesse in diretta o in differita sui canali televisivi nazionali. Per le strade e nei campetti improvvisati sempre più giovani tirano calci al pallone abbandonando per un po' "el bate" (la mazza) e i guantoni da baseball.

A Cuba il primo campionato di calcio fu disputato nel lontano 1912. Attualmente vi prendono parte 12 squadre, il detentore del titolo è la "equipo" di Santiago mentre Villa Clara con 14 titoli nazionali ha il record di vittorie. Ci sono molti atleti forti fisicamente e di buon livello ma acerbi dal punto di vista tecnico per cui il cammino in questo sport per l'isola caraibica è ancora molto lungo ma potrebbe riservare delle belle sorprese. E dire che ai primi del 1900 sopratutto grazie ai tanti figli della Spagna il calcio visse momenti di gloria culminati con la partecipazione ai mondiali del 1938 in Francia, quelli vinti dall'Italia di Pozzo, in cui Cuba passò il primo turno eliminando la Romania. Poi nel 1982, con sempre l'Italia Campione questa volta in Spagna, Cuba mancò di un soffio la qualificazione alle fasi finali dei mondiali piazzandosi al quarto posto nel proprio girone eliminatorio sudamericano.

Purtroppo anche il calcio ha sofferto per le molte defezioni di atleti che hanno abbandonato la nazionale impegnata in partite all'estero impoverendo ulteriormente un potenziale umano già deficitario sia nei numeri che nella qualità. Attualmente circa una trentina di giocatori cubani giocano nel campionato statunitense, altri sono dispersi in campionati sudamericani.

Attualmente in Italia si sta mettendo in luce nelle file del Benevento (serie B) Samuel Armenteros nato in Svezia da genitori cubani e già nel giro della nazionale scandinava.

Chissà se le prestazioni di Onel serviranno ad alimentare entusiasmo e nuove speranze per il calcio cubano.  Mucha Suerte!

Tags: Sport,, Rivoluzione cubana,, Sport a Cuba,, storia di Cuba,, football,