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Gli 8 moschettieri cubani alla corte del Real Madrid

3 maggio 2019

Jesus Chus Alonso, un cubano nella storia del Real Madrid
(Jesus "Chus" Alonso al Real Madrid dal 1939 al 1948 - foto web)

Alcune pagine fa ho raccontato di Onel Hernadez che salvo sorprese sarà il primo calciatore cubano a giocare nella Premier League inglese, la massima serie di calcio di Inghilterra.

Quella di Onel non è però l'unica storia affascinante che riguarda il futbol cubano perchè ve ne è un'altra che sembra uscita da una fiaba impolverata del passato e che riguarda ben otto ragazzi nati nell'isola caraibica e che trovarono alterne fortune nel grande Real Madrid, si proprio così, nelle mitiche merengues madrilene!

Bisogna fare però un bel passo all'indietro e tornare ai primi del 1900 …

Partiamo dai loro nomi che sembrano quelli di impavidi moschettieri: i fratelli Armando, José e Mario Giralt, Antonio Sánchez Neyra, Fernando López Quesada, Enrique Ferrer, Mario Inchausti e Jesús Alonso detto “Chus”.

Grazie a loro Cuba si colloca al sesto posto nella speciale classifica dei Paesi che hanno dato il maggior numero di atleti ai Blancos. Incredibile no?

I tre fratelli Giralt nacquero all'Avana tra il 1882 e il 1885 e Mario fu il primo a indossare la casacca dei blancos tra il 1902 e il 1903. Ciò che legherà per sempre il nome degli Hermanos Giralt alla storia del club saranno fondamentalmente due eventi. Il Real Madrid disputò la sua prima partita ufficiale il 9 marzo del 1902. Prima di quella data infatti il club della capitale spagnola si chiamava Madrid Foot-Ball Club. In quella occasione per celebrare l'evento si organizzò una partita amichevole tra due formazioni composte da elementi della stessa società e tutti e tre i fratelli furono schierati nell'undici titolare di una delle due.

Qualche mese più tardi, il 13 maggio del 1902, si disputò invece il primo incontro tra Real Madrid e Barcellona in occasione della Copa de la Coronacion oggi Copa del Rey. In quel match che fu vinto dal Barcellona per 3 a 1 il Real schierò oltre ai tre fratelli Giralt un quarto cubano Antonio Sánchez Neyra (la Habana 1884) che da li a poco si ritagliò il suo posto nella storia del Real Madrid.

Il 5 aprile del 1909 durante la semifinale della Copa del Rey contro gli eterni rivali del Barcellona, Antonio segnò a tre minuti dalla fine su calcio di rigore regalando il successo alla compagine madrilena.

Altri due calciatori cubani indossarono la camiseta blanca senza ottenere però risultati eclatanti. Uno fu Fernando López-Quesada Bourbón (30 ottobre 1890 Cardenas, Matanzas), che giocò per 5 anni nel Real tra il 1910 e il 1915. L'altro, che disputò una sola stagione a Madrid nel 1935 e di cui non si hanno molte notizie, si chiamava Enrique Ferrer.

C'è poi la storia dolce e amara di Mario Inchausti (3 giugno1915 Caibarién, Villa Clara).

Mario Inchausti da Cuba alla porta del grande Real Madrid nel 1941
(Mario Inchausti ai tempi del Betis prima del passaggio al Real - foto web)

Mario si trasferì in Spagna con i genitori quando aveva circa 10 anni e nella penisola iberica oltre ad intraprendere gli studi prima dai Gesuiti e poi nella facoltà di medicina a Saragoza coltivò la sua passione per il gioco del calcio. La sua innata abilità tra i pali lo portò giovanissimo nel Saragoza con la quale conquistò la prima promozione nella serie A spagnola nel 1936 e dopo una parentesi nel Betis approdò nel 1941 al Real Madrid che lo acquistò per una cifra considerevole per l'epoca. In quegli anni i merengues avevano in rosa già tre forti portieri (Marzá, Pacheco y Esquiva) ma il giovane Mario seppe guadagnarsi con la sua determinazione un posto da titolare nelle partite di Coppa. Purtoppo a soli 26 anni un grave incidente pose fine alla sua esperienza nel Real Madrid ed anche alla sua promettente carriera di portiere. Mario proseguì i suoi studi fino a laurerarsi in medicina. E' morto del 2006 a quasi 91 anni!

E in ultimo racconterò le gesta di Jesús “Chus” Alonso, nato all'Avana il 24 Aprile del 1917 da genitori asturiani, senza dubbio il migliore della compagnia. Jesus lasciò Cuba insieme alla sua quando era ancora piccolo. Ben presto gli osservatori notarono le sue enormi potenzialità e già a 18 anni entrò nelle giovanili del Real Madrid. Dopo una breve esperienza nel Valladolid e un fallimentare tentativo del Barcellona di acquisirne le prestazioni nel 1939 Jesus tornò al Real e debuttò con la prima squadra dove vi rimase fino al 1948. Alonso pur vincendo solo due Coppe del Re fu una colonna del Real Madrid per quasi 10 anni disputando con la camiseta blanca 159 partite e realizzando 65 goal due dei quali messi a segno in una rocambolesca partita di Coppa contro i rivali di sempre del Barcellona terminata 11 a 1 per il Madrid !

Chus” Alonso che giocava nel ruolo di centrocampista si affermò per il suo fisico potente e per l'abilità nei colpi di testa. Fu il primo marcatore in partite ufficiali nella storia dello stadio Chamartin (all'epoca il più grande d'Europa) voluto dal mitico Santiago Bernabeu, un monumento di ingegneria che nel 1955 fu ribatezzato in suo onore “Estadio Santiago Bernabeu”. Avvenne il 28 dicembre del 1947 durante Real Madrid e Athletic Club Bilbao terminato 5-1 per il Real con due reti del nostro “Chus”.

Per più di 70 anni Alonso ha mantenuto inoltre il record del più veloce goleador del Real Madrid in partite contro il Barcellona in virtù di una rete realizzata dopo appena 40 secondi in una partita disputata il 28 gennaio del 1940. Questo primato è durato fino al 10 dicembre del 2011 quando Karim Benzema mise a segno un goal dopo appena 23 secondi dall'inizio della gara.

Il grande “Chus” fu convocato anche tre volte con la nazionale spagnola giocando contro Francia, Germania e la nostra Italia. E' stato dirigente delle Federazioni Spagnola e Castigliana di Calcio.     E' morto nel 1979.

Per concludere questo magico racconto una ultima curiosità che lega la storia del Real Madrid a Cuba: la mamma di Santiago Bernabeu, calciatore e allenatore spagnolo e presidente del Real Madrid dal 1943 al 1978, si chiamava doña Antonia de Yeste ed era nata a Camagüey...

Tags: gioco del calcio,, Sport,, Sport a Cuba,, storia di Cuba,, football,