E' morto il Cardinale Jaime Ortega, il postino del disgelo Usa-Cuba
28 luglio 2019

Si è spento venerdi 26 luglio all'età di 82 anni il Cardinale cubano Jaime Lucas Ortega y Alamino, arcivescovo emerito di San Cristóbal de La Habana di cui è stato vescovo per ben 34 anni, unico vescovo al mondo ad aver ricevuto la visita di tre Papi: San Giovanni Paolo II, PapaBenedetto XVI e Papa Francesco, di cui era amico personale.
Ortega nacque il 18 ottobre del 1936 a Jaguey Grande nella diocesi di Matanzas. Studiò nel La sua nello storico Seminario di San Alberto Magno diretto dai Padri delle Missioni Straniere del Québec e proprio per questo completò in Canada i suoi studi di teologia. Dopo il suo rientro a Cuba fu ordinato sacerdote il 2 agosto del 1964 nella Cattedrale di Matanzas ma ben presto dovette interroppere il suo ministero poiché nel 1966 venne internato per 8 mesi nei campi di lavoro e rieducazione, i famigerati UMAP (Unidades militares de apoyo a la producción) strutture controllate direttamente dal ministero degli Interni. Come lui stesso raccontò in questo periodo di semiprigionia celebrò le messe di nascosto utilizzando un semplice bicchiere di alluminio al posto del calice. Ritornato in libertà nel 1967, venne nominato prima parroco della sua città natale e due anni dopo parroco della Cattedrale di Matanzas.
Il 4 dicembre 1978 viene nominato da san Giovanni Paolo II vescovo di Pinar del Río e successivamente, il 20 novembre 1981, arcivescovo di San Cristóbal de L’Avana e infine ll 26 novembre del 1994 lo stesso ponefice lo nomina Cardinale. Ortega rimase a capo dell'arcidiocesi per ben 34 anni fino al 24 aprile del 2016 quando Papa Francesco accettò le sue dimissioni dall'incarico pastorale. In questo lungo periodo il Cardinale Ortega ha svolto un infaticabile lavoro dimostrando sempre un forte interesse per i laici e i giovani e “creando nuove parrocchie, costituendo il Consiglio Diocesano di Pastorale, ricostruendo oltre quaranta chiese e case parrocchiali, istituendo una Casa Sacerdotale per l'accoglienza di sacerdoti della Diocesi e di tutta Cuba per riunioni, ritiri o semplicemente per riposare, creando un Centro Laicale per le riunioni, con biblioteca, cappella e stanze per gli ospiti, costruendo due centri d'incontro e di riunione soprattutto per i giovani. Nel 1991 ha fondato la Caritas all'Avana, dando così origine alla Caritas Cuba. Nel 2011 ha dato vita al Centro culturale Padre Félix Varela per la formazione del laicato e ha profuso ogni sua energia per alimentare nuove vocazioni al sacerdozio.Grazie alle sue omelie, al bollettino mensile arcidiocesano Aquí la Iglesia e ad altri interventi e messaggi, si è fatto conoscere dalla gente della sua Arcidiocesi, che ha sempre ascoltato le sue opinioni e i suoi orientamenti, nonostante la Chiesa a Cuba non abbia avuto per molto tempo alcun accesso ai mezzi di comunicazione sociale. E' stato insignito della Laurea honoris causa dalle Università Barry and St. Thomas,Florida; San Francisco, California; Providence College, Rhode Island; Boston College, Massachusetts; St. John’s University, New York" (fonti vaticane).
Uomo del dialogo e della diplomazia ha accolto sul suolo cubano ben tre Pontefici: nel gennaio 1998 San Giovanni Paolo II nel suo storico ed indeminticabile viaggio a Cuba. Nel marzo del 2012 è stata la volta di Papa Benedetto XVI e nel settembre del 2015 ha accolto Papa Francesco che sarebbe tornato sull'isola il 12 febbraio del 2016 per lo storico incontro avvenuto all'aereoporto dell'Avana con Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia.

Nonostante il periodo di detenzione mantenne sempre vivo il dialogo con il regime castrista attirando per questo su di se le critiche dell'opposizione ed ha svolto un ruolo chiave nella improvvisa svolta positiva nei rapporti tra Cuba e gli Stati Uniti sotto l'amministrazione Obama (Trump ha già cancellato quasi tutti i risultati ottenuti in quelle storiche giornate …).
Infatti fu proprio il Cardinale a consegnare personalmente al presidente cubano Raul Castro e a quello degli Stati Uniti Barak Obama durante un viaggio segreto a Washington due lettere nelle quali Papa Francecso chiedeva ai due statisti di incontrarsi per riallacciare dopo decenni di guerra fredda i rapporti diplomatici ed economici e per risolvere le questioni umanitarie. inclusa la situazione dei prigionieri politici. La svolta tanto attesa arrivò e Obama e Castro ringraziarono pubblicamente il Papa in due storiche conferenze stampa che vennero trasmesse in mondo visione per poi incontrarsi all'Avana nel marzo del 2016 dopo più di tre anni di silenziose trattative e ben 88 dall'ultima volta in cui un presidente degli Stati Uniti d'America mise piene a Cuba.


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