Scautismo e Pioneros a Cuba: cosa è cambiato in 100 anni di storia
14 ottobre 2019

L'8 di ottobre in occasione del 52° anniversario della morte di Che Guevara (la Higuera, Bolivia – 9 ottobre 1967) in distinte celebrazioni tenutesi in molte località di Cuba sono stati conferiti a circa 130 mila bambini del primer grado, l'equivalente alla nostra prima classe elementare, i pañuelos azzurri dei “Pioneros”. Ma chi sono questi piccoli soldatini? Per un vecchio scout come me è facile trovare molte affinità con gli ideali propri dello scoutismo pur restando allo stesso tempo notevoli differenze. In effetti l'Organizzazione dei Pioneri nasce a Cuba nel 1960 all'indomani del trionfo della Rivoluzione castrista proprio in sostituzione di quel Movimento Scout presente sull'isola caraibica fin dal 1914 e che dal 1927 era membro a tutti gli effetti della Organizzazione Mondiale del Movimento Scout.

La Organización de Pioneros José Martí (OPJM) è per definizione una organizzazione giovanile rivolta ai ragazzi nell'età compresa fra i 6 e i 14-15 anni e che ha come suoi intenti quello di promuovere l'interesse per lo studio, l'amore per la Patria, la fraternità internazionale, la vità all'aria aperta attraverso diverse attività sportive, ricreative e culturali, la solidarietà e la mutua assistenza tra i vari componenti, il rispetto e la protezione della natura e non da meno l'educazione ai valori morali, patriottici e ai principi del comunismo: il motto di questa organizzazione è appunto “Pioneros por el Comunismo, seremos como el Che”. Anche la conoscenza della storia del proprio paese riveste una importanza fondamentale. Infatti molte attività vengono svolte nei luoghi simbolo della storia di Cuba. Tra queste sicuramente la più importante è l'ascesa al Pico Turquino, la montagna più alta di Cuba, che si trova nella Sierra Maestra, nella parte orientale dell'isola, e che fu teatro della guerra di rivolta contro il regime di Batista. Questo percorso viene ripetuto come rituale al termine di ogni ciclo di studio. Un'altra organizzazione giovanile presente sull'isola è la Organización de Estudiantes de la Enseñanza Media y la Federación Universitaria che opera attraverso circoli culturali e con un interesse specifico verso il naturalismo, la speleologia e l'amore per la montagna.

Qui di seguito ecco quelli che sono i principi fondamentali della OPJM Organizacion de Pioneros José Martì che va dal primo al nono grado (elementari e medie) della istruzione scolastica cubana. E' evidente come si sia attinto molto dalle regole su cui si basa lo scautismo:
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La formazione dei pioneros come futuri uomini e donne che continueranno la missione della Rivoluzione.
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La promozione dell'interesse allo studio, al senso di responsabilità sociale e all'amore verso la Patria.
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Lo sviluppo nei bambini dell'attitudine al lavoro.
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Il sostegno all'amore verso i martiri e gli eroi della Patria e la conoscenza dei fatti principali della storia di Cuba.
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La promozione di attività sportive, culturali e ricreative.
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L'educazione ai valori e alle qualità morali nei bambini. In questo contesto grande risalto ha la:
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La Cerimonia della Pañoleta (il fazzolettone)
Questo pezzo di stoffa triangolare è il simbolo fondamentale dell'appartenenza dei pioneros all'organizzazione. I tre vertici significano: studio, lavoro e difesa della rivoluzione.
I pioneros “Moncadistas”, i più piccoli, utilizzano una pañoleta azzurra che richiama al colore del cielo della Patria mentre i pioneros “José Martí” ne indossano una di colore rosso come il colore del sangue degli eroi. Il passaggio tra i due fazzolettoni avviene al raggiungimento del terzo grado di istruzione ogni 14 di giugno e si celebra con una cerimonia carica di simboli dove i bambini che passano al quarto grado ricevono la pañoleta direttamente dalle mani dei genitori, dai nonni, dai maestri o dai compagni di scuola che sono già al sesto grado. Con il passaggio del testimone si garantisce continuità ai principi dell'organizzazione. -
( il passaggio al fazzolettone rosso- foto web)
Riassumo infine un breve tratto della storia dello scautismo a Cuba.

L'Asociación de Scouts de Cuba (ASC) è stata presente sull'isola dal 1927 al 1961. Lo Scoutismo iniziò a dire il vero già nel 1914 ma solo un decennio dopo nel 1927 l'ASC fu riconosciuta internazionalmente diventando di diritto membro dell'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM). Alla fine degli anni 1950 l'associazione contava circa 6.500 membri.


Cuba è oggi uno dei soli 5 paesi al mondo dove non è presente lo scoutismo. Gli altri sono: Città del Vaticano per le sue piccole dimensioni, Corea del Nord, Andorra, e Laos. Lo scoutismo nasce quando il generale ed eroe nazionale inglese Robert Baden Powel organizzò un campo nell'isola di Brownsea (nel porto di Poole, Dorset, sulla Manica) a cui parteciparono 21 ragazzi provenienti da diverse città e da diverse classi sociali. Il primo di agosto del 1907, data di inizio del campo, è considerata la data di origine del Movimento Scout che attualmente è presente in più di 200 nazioni con più di 50 milioni di iscritti raggruppati in diverse organizzazioni confessionali e non.

Come già detto lo scautismo nasce a Cuba nel 1914 sotto l'egidia del Boy Scout of America e il 22 giugno del 1927 viene fondata con decreto presidenziale l' Asociación de Scouts de Cuba. Nello stesso anno l'ASC diventerà membro della Organizzazione Mondiale del Movimento Scout. Nel 1941 si organizzò il primo campo nazionale all'Avana, mentre il secondo si tenne nel 1948 a Cayo Conuco, Caibarien, ed il terzo nel 1954 a Wajay in occasione del 40° dello scautismo a Cuba.


Nel 1956, sotto la guida di Serafin Garcia Menocal presidente del Consejo Nacional Scouts de Cuba (Consiglio Nazionale), gli scout acquistarono un terreno a Mayabeque, lungo il fiume omonimo nei pressi di Catalina de Guines a 50 km dalla capitale, spazio che verrà utilizzato come Campo Escuela Nacional per la formazione e l'addestramento degli educatori scout. Il campo fu poi abbandonato nel 1961 in seguito allo scioglimento dell'associazione e attualmente è ricoperto dalle acque della diga di Mamposton.

Nei primi mesi del 1959 i rivoluzionari chiesero la collaborazione degli scout per la gestione di diversi servizi di interesse pubblico tra cui la direzione del traffico (la polizia di Batista si era dissolta), la raccolta e distribuzione di cibo, l'assistenza negli ospedali e l'organizzazione di centri di pronto soccorso. Poi lo scioglimento dell'Associazione e la nascita dei Pioneros. Leggo sui social che attualmente c'è un piccolo gruppo di scout nella sola città di Santiago. Che siano i primi passi per una nuova rinascita?


La Legge Scout, versione originale di Baden Powell
«1. Lo scout pone il suo onore nel meritare fiducia.
2. Lo Scout è fedele: al Re, alla Patria, ai suoi Capi, ai suoi genitori, ai suoi datori di lavoro e ai suoi sottoposti.
3. Il dovere di uno Scout è di essere utile e aiutare gli altri.
4. Lo Scout è amico di tutti e fratello di ogni altro Scout, a prescindere dalla classe sociale di appartenenza.
5. Lo Scout è cortese.
6. Lo Scout è amico della natura.
7. Lo Scout ubbidisce agli ordini dei suoi genitori, del Capo Pattuglia o del suo Capo senza replicare.
8. Lo Scout sorride e fischietta in tutte le difficoltà.
9. Lo Scout è economo.
10. Lo Scout è pulito nel pensiero, nella parola e nell'azione.»
La legge Scout dell'AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani)
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pongono il loro onore nel meritare fiducia
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sono leali
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si rendono utili e aiutano gli altri
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sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout
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sono cortesi
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amano e rispettano la natura
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sanno obbedire
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sorridono e cantano anche nelle difficoltà
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sono laboriosi ed economi
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sono puri di pensieri, parole ed azioni
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(Stemmi Scout cubani anni'40 - foto web)
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