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Arrivederci, amigos para siempre!

31 maggio 2020

Sabato 23 maggio la città di Crema ha tributato un emozionate saluto alla Brigada Henry Reeve, composta da 52 tra medici ed infermieri cubani ai quali si è aggiunta una infermiera cubana residente da 20 anni nella città lombarda, che ha collaborato per due lunghi ed estenuanti mesi con i loro omologhi italiani nella lotta contro il Covid-19.

Scenario della manifestazione è stata la splendida Piazza del Duomo. Qui il piccolo plotone di "batas blancas" in perfetta formazione militare protetti da mascherine ed in rigoroso distanziamento hanno ricevuto il saluto da parte di un caloroso pubblico e dalle più alte autorità politiche e religiose presenti in luogo tra cui il Segretario del ministero di Salute e Benessere della Lombardia Giulio Gallera, il sindaco di Crema la signora Stefania Bonaldi, l'ambasciatore di Cuba in Italia José Carlos Rodriguez, il Console Generale di Milano LLanio Gonzalez e il presidente della Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba Irma Dioli e sindaci di diversi paesi limitrofi.

Gli inni nazionali di Cuba e Italia hanno introdotto la manifestazioni durante la quale diversi oratori hanno sottolineato l'importanza della generosa collaborazione prestata dalla Brigata cubana ai medici italiani impegnati strenuamente nella lotta contro la pandemia da Covid-19. Particolarmente toccante è stato il messaggio letto dalla sindaca di Crema e che ho già riportato nell'articolo precedente.

 Luis Ángel Sánchez Rodríguez, specialista in Medicina Generale e componente della brigada cubana ha rilasciato una intervista a Cubadebate raccontando di come sia stata commovente la despedida, il commiato dalla città lombarda ...  "Poichè indossavano una maglietta rossa con su scritto "Me dicen Cuba" eravamo tutti facilmente riconoscibili.  Così, mentre percorrevano le strade del centro cittadino per recarci alla piazza dove si sarebbe tenuta la manifestazione, una moltitudine di persone è uscita dalle proprie case e dai locali per salutarci, applaudendo il nostro passaggio. Dai bambini agli anziani. E' stato incredibile, sobrecogedor, sorprendente!

Questi in sintesi i  numeri della missione cubana a Crema: più di 5.000 interventi sanitari, 3668 di infermeria e 210 in terapia intensiva effettuati nell'ospedale principale della città, in quello da campo e in una Casa di Riposo per anziani con pazienti affetti da Covid-19

Sin dall'arrivo a Crema la brigata cubana è stata circondata da affetto e gratitudine dai circa 34 mila abitanti della città lombarda, sentimenti che si sono consolidati giorno dopo giorno.

La città di Crema omaggia la Brigata medica cubana al termine della sua missione. Foto: Cremaoggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ailed, una infermiera di origine cubana che da 20 anni vive a Crema che si è unita volontariamente

alla Brigata del suo Paese. Storie di amore e solidarietà.  Foto: Enrique Ubieta

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il bimbo divenuto simbolo di amicizia e solidarietà . Tutti i giorni ha atteso l'arrivo dei medici cubani
salutandoli dalla propria casa. Gli è stato donato un piccolo camice da medico.
Sarà stato doloroso doversi dire addio. Foto: Enrique Ubieta

La sindaca di Crema Bonaldi saluta il capo della missione cubana.  Foto: Enrique Ubieta

Leonardo ha  67 anni, già al fronte contro l'Ebola. Graciliano ne ha invece 64 di anni. I più anziani. Poi c'è Maykel, ha solo 34 anni e così ci racconta: "I rapporti tra noi sono stati meravigliosi. Non nego il fatto che inizialmente c'era un pò di timore tra i più giovani però abbiamo ricevuto dai più anziani un grande appoggio frutto della loro esperienza nelle precedenti missioni, sopratutto quella che li ha visti impegnati nella lotta contro l'ebola. Il comportamento dei più vecchi è stato uno stimolo per tutti noi e oggi siamo una sola cosa: non abbiamo nè cinque nè dieci anni di esperienza, siamo stati tutti la stessa persona, lavorando sullo stesso fronte".

Foto: Cremaoggi.

 Autorità civili e religiose salutano las batas blancas Foto: Cremaoggi.

La Brigada medica cubana Henry Reeve è stata la prima nella storia a operare in Italia ed in Europa. Foto: Cremaoggi.

Foto: Cremaoggi.

 Foto: Cremaoggi.

 Foto: Emanuela Nichetti/Facebook.

E' lui il piccolo dottore ... quanta dolcezza in questa immagine! Foto: Emanuela Nichetti/Facebook.

Amigos para siempre!  Foto: Emanuela Nichetti/Facebook.

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Ambasciatore cubano José Carlos Rodríguez. Foto: Enrique Ubieta

El niño de los aplausos. Il bambino degli applausi.  Foto: Enrique Ubieta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La sindaca di Crema, sullo sfondo Josè Martì.  Foto: Enrique Ubieta


 



Suonano gli inni e rintoccano le campane poi gli applausi. Tanti applausi. Foto E.Ubieta
 

La Sindaca e l'Ambasciatore cubano in Italia.  Foto: Enrique Ubieta

Me dicen Cuba!   Foto: Enrique Ubieta

L'esperienza dei più anziani. Valore aggiunto.  Foto: Enrique Ubieta

Veterani al fronte, con orgoglio e professionalità.  Foto: Enrique Ubieta

Anche il console cubano a Milano ha partecipato alla cerimonia di commiato. Foto: Enrique Ubieta

Come da protocollo i medici cubani dovranno osservare 15 giorni di quarantena prima di poter rientrare

nel loro Paese. Oltre ad omaggi personali sono state raccolte offerte a favore dell'Ospedale pediatrico

J.M.Marque che garantisce l'assistenza a più di 400 mila tra bambini ed adolescenti cubani. 

Appartenenti alla stessa Brigada Henry Reeve sono arrivati il 13 aprile altri 38 operatori sanitari che

saranno ospitati nella città di Torino. Arrivati a Torino i medici e infermieri cubani in servizio alle Ogr | per l'emergenza Coronavirus
Tra loro ci sono medici generici, epidemiologi, rianimatori,

anestesisti e infermieri specializzati in terapia intensiva. Ovviamente anche questi arrivi sono

stati salutati non solo dalla gratitudine delle persone ma anche da immancabili polemiche

che tenterò di analizzare in seguito.

Resta la magia di un incontro indimenticabile con un popolo nobile ed amico.

Come ha sottolineato più volte Papa Francesco siamo tutti sulla stessa barca ed è impensabile

continuare a credere che ognuno ce la possa fare solo con le proprie forze. 

Questa triste pandemia non ci abbandoni al vuoto della speranza e della solidarietà.

 

 

 

Tags: medicina,, medicina cubana,, coronavirus,, Covid19,, batas blancas,