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Oltre le polemiche

20 giugno 2020

Murales a Torino in onore dei medici cubani in missione contro il Covid19
(Foto web)

"Abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di vivere questa collaborazione medica, in un incontro tra popoli che sicuramente va a ridefinire la percezione che abbiamo gli uni degli altri. Questo va al di là di ogni interesse di Governo, economico o di qualsiasi altra natura. Il futuro dell’Italia siete voi giovani, come lo sono gli studenti del Politecnico ospitati nella residenza dove siamo noi. Quando hanno saputo che eravamo lì hanno tirato fuori una bandiera cubana e l’hanno esposta".

Con queste parole uno dei medici cubani ha salutato e ringraziato Torino.

Il murales è stato realizzato da diversi gruppi giovanili:  Noi Restiamo, Rete dei Comunisti di Torino e Osa ed è un omaggio alla Brigade Medica Henry Reeve che ha operato in Italia sia a Crema in Lombardia che a Torino presso il Covid Hospital delle Ogr. Il murales che è stato dipinto all'interno del parco Dora del capoluogo piemontese è stato presentato durante una piccola cerimonia tenutasi il 25 maggio u.s.

Evidenti i richiami dell'opera che vanno dall'insuperato clima di ostracismo perpetrato dagli Stati Uniti ai danni di Cuba attraverso l'applicazione di un duro embargo che dura da decenni alla più romantica richiesta giunta da più parti di candidare i medici cubani al Premio Nobel per la Pace. Si è discusso molto sull'utilità della presenza di questa Brigata Medica Cubana in Italia (la prima volta di una missione in territorio europeo) e le polemiche che ne sono derivate non sono divampate solo in Italia ma anche nella stessa isola caraibica afflitta oggigiorno da una profonda crisi strutturale che abbraccia tutti i settori compreso quello sanitario da sempre ritenuto il fiore all'occhiello del Regime rivoluzionario. Ancora più aspri i giudizi che arrivano dagli USA sopratutto da parte degli esuli che accusano il governo castrista di esercitare una inqualificabile tratta di persone e una mercificazione di esseri umani. A noi semplici resta l'immagine pura del bimbo di Crema che tutti i giorni salutava i medici cubani in arrivo all'ospedale di campo, i tanti sorrisi, le lacrime sincere dell'addio tra le note di Havana de'Primera e i colori di questo murales. Gesti di fraternità. Oltre le polemiche.

 

Tags: embargo,, medicina,, medicina cubana,, coronavirus,, Covid19,, Brigada Henry Reeve,