Yuca con mojo e yuca fritta. Uau!

Come ho già descritto nella preparazione dei Buñuelos de la Navidad, la yuca, conosciuta anche come manioca o casava, è un tubero molto utilizzato nella cucina cubana e caraibica in generale. Gli antichi aborigeni americani, tra cui i Tainos che abitavano l'isola di Cuba, ne facevano abbondante uso e ne ricavavano una farina con cui ottenevano una pane non lievitato che veniva cotto sulla brace simile per intenderci alla piadina romagnola. Ancora oggi il pane di yuca

viene consumato abitualmente sulle tavole caraibiche e sud americane. Quelle che riporto in questo articolo sono le due forme più comuni di cucinare la yuca, semplici e gustosissime. Prima di tutto un consiglio su come pulire questi tuberi: se sono grandi è meglio sezionarli in parti più piccole, normalmente due. Dopodiché bisogna incidere i pezzi con un taglio perpendicolare. La buccia si eliminerà così facilmente lasciando solo la parte bianca che è quella commestibile. Ok, partiamo!

YUCA CON MOJO
Ecco gli ingredienti per una bella scorpacciata o per 4 persone:
- 2 kg di yuca
- 1 cipolla abbastanza grande
- 6 spicchi d'aglio. Non spaventatevi, da gusto ed è un antibiotico naturale!
- 1 pugno di prezzemolo fresco finemente tritato
- succo di una arancia possibilmente amara
- succo di un limone
- 100 gr di strutto o 100 ml di olio extra vergine di oliva
- sale
- acqua in abbondanza
- olio per la frittura
Ho già suggerito come pulire la yuca. Ora versiamone i pezzi in abbondante acqua salata e portiamo ad ebollizione. Possono servire dai 30 ai 45 minuti, dipende se la yuca è fresca o matura. Quando la yuca comincia ad aprirsi bisogna gettare dell'acqua fredda nella pentola e far riprendere la cottura. Questo procedimento si chiama "asustar la yuca", "spaventare la yuca", ed è il segreto per farla cuocere in maniera ottimale. La cottura è terminata quando la forchetta entra facilmente nel tubero. Se qualche pezzo resta duro è ottimo per essere fritto in seguito. A questo punto togliamo la yuca dalla pentola, la scoliamo e la mettiamo in un piatto ad asciugare.
Prepariamo ora il mojo. E' molto semplice: iniziamo con lo schiacciare in un mortaio l'aglio, aggiungiamo poi il sugo dell'arancia e del limone e mescoliamo per bene aggiungendo un pò di sale. A parte tagliamo la cipolla a fettine sottili (julienne) o a cubetti a secondo del gusto personale.
Prendiamo la cipolla e adagiamola sulla yuca già cotta. Bagniamo il tutto con la salsa di aglio, arancia e limone ed per ultimo spruzziamo con il prezzemolo tritato.
Terminiamo scaldando ben bene lo strutto o l'olio di oliva e versiamolo direttamente sulla yuca. Mettiamoci a tavola e mangiamola bella calda!

YUCA FRITTA
Si può usare della yuca appena comprata o le parti rimaste un pò dure dalla precedente ricetta. Si possono friggere anche i pezzi di yuca già conditi con il mojo, basta eliminare la parte eccedente con della carta da cucina.
Tagliamo la yuca in bastoncini non troppo grandi dopo aver tolto la parte fibrosa centrale e gettiamoli nell'olio ben caldo. E' un gioco da ragazzi. Buon appettito, buen provecho!
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