Moros Y Cristianos
Con "Mambo Tango" andiamo a curiosare tra le sorprendenti strade dell'Avana per imbatterci tra edifici storici, vecchi hotel consumati dal tempo e locali conosciuti in ogni angolo del mondo. Tra questi vi è la Bodeguita del Medio, in calle Emperado a pochi passi dalla Cattedrale nel cuore coloniale della Habana Vieja. Il nome di questo suggestivo ristorante deriverebbe dal fatto che i locali erano posizionati agli angoli delle strade mentre questo si trova insolitamente nel mezzo. La sua fama è legata al passaggio di personaggi famosi, artisti e uomini politici, tra cui Neruda, Allende e Nat King Cole. Ma colui che ha legato principalmente il suo nome a questo angolo di Cuba è sicuramente Ernest Hemingway. Lo scrittore statunitense fece di questo locale una sua meta preferita ed una sua famosa frase scritta in inglese è fissata alle sue pareti: "My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita". In questo ristorante oltre ai famosi cocktails vengono serviti piatti tipici della cucina cubana tra cui il “Moros y cristianos”. E' bello pensare che l'unione del bianco del riso con il nero dei fagioli certifichi l'esistenza di una società multi etnica e senza colore. Il nome del piatto ha origini antichissime e si rifà al periodo della Reconquista, riconquista in spagnolo, della Penisola Iberica, le attuali nazioni di Spagna e Portogallo, da parte dei sovrani cristiani Isabella e Ferdinando che culminò nel gennaio del 1492 con l'espulsione dell'ultimo governante musulmano. Pochi mesi più tardi, dal porto di Palos, Cristoforo Colombo, finanziato da Isabella di Castiglia, salpò alla volta del Nuovo Mondo
Moros y Cristianos
250 grammi di fagioli neri
1 e ¼ di litro d'acqua
1 peperone piccolo
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di sale
30 ml di olio
1 cipolla
1 peperone grande
4 spicchi d'aglio
origano
500 grammi di riso (chicchi lunghi)
1 cucchiaio di aceto
4 cucchiai di burro
4 denti d'aglio non pelati e leggermente schiacciati.
La notte precedente lavare e mettere in ammollo in un tegame i fagioli neri coprendoli con un panno.
Il giorno dopo si pongono in una pentola aggiungendo la metà del sale, il peperone piccolo
e la foglia di alloro. Chiudere con un coperchio e cucinare a fuoco lento fino a quando si ammorbidiscono.
Si scolano e si mette da parte l'acqua di cottura. Se non raggiunge un litro aggiungerne altra.
Si mette l'olio nella casseruola, dove poi si andrà a cucinare il riso con i fagioli.
Quando l'olio è caldo si soffrigge la cipolla e il peperone tritato e a metà cottura si aggiunge l'aglio schiacciato e l'origano. Si lascia soffriggere bene.
Si aggiungono il riso e i fagioli e si mescolano bene al soffritto.
Si aggiunge l'aqua dei fagioli ed il resto del sale.
Si cuoce a fuoco vivo fino a quando riprende a bollire.
Si diminuisce il calore e si cucina a fuoco lento, chiudendo con il coperchio fino a quando il riso è morbido e i chicchi sono ben separati. Bagnare con un po' di aceto.
Si soffriggono i denti d'aglio con la loro pellicola con i quattro cucchiai di burro fino a farli indorare.
Si tolgono i denti d'aglio e si versa lentamente il burro ben caldo nel riso, mescolando dolcemente.
Coprire con carta da cucina e lasciare riposare qualche istante.
Servire ben caldo.
Ecco fatto! Buen provecho! E ricorda...se ti sembra buona mangialo!