Parla all'immaginazione e al cuore
Ciao Franco,
...anch’io ho letto con vero piacere il tuo libro, seppure a varie riprese. Attraverso le tue accurate descrizioni, ho potuto conoscere meglio gli ambienti, la storia,la cultura, i costumi, i riti, lo stile e il tenore di vita del popolo cubano, a me finora quasi sconosciuto (solo alcune notizie e immagini riportate da mio figlio che è stato in vacanza a Cuba qualche anno fa).
Il tuo “viaggio” comincia con un rifiuto, una disillusione, una “ferita”: credo proprio che ogni serio approfondimento della conoscenza di sé ha questa partenza. Nel tuo “cammino” ho colto il desiderio sincero di incontrare l’”altro” e di metterti in gioco (la donna da amare, l’amico-gli amici di cui fidarsi o meno, la compagnia con cui dividere un tratto di strada, anche solo una giornata...), approfondendo, nel contempo, la tua identità, fatta di valori, emozioni, istinti, sentimenti a volte contrastanti, dove la spiritualità e la carnalità, il sacro e il profano non sempre si corrispondono e si armonizzano, ma segnano, di volta in volta, una maggiore autocoscienza. Questa, per altro, è la condizione e contraddizione in cui spesso tutti noi siamo immersi...e raggiungere quell’equilibrio e armonia è il desiderio, il movente di molti nostri sforzi e tentativi e penso lo sarà fino all’ultimo dei nostri giorni.
Mi è piaciuta molto anche la tua forma espressiva, chiara e fluida.
Un libro che parla all’immaginazione e al cuore del lettore e lo interpella.
Davvero un bel lavoro!
Giovanna Carnaccini, settembre 2015