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Una storia che appassiona

Quando mi è giunta all'orecchio la notizia che Franco di Crosta si era cimentato nella stesura di un libro ero rimasto sorpreso, piacevolmente sorpreso debbo dire. Un libro su Cuba e poi, quel titolo MAMBO TANGO, mi aveva riportato a circa sette anni fa quando, assieme a mia moglie, ho conosciuto in un viaggio indimenticabile da nord a sud uno dei due occupanti del "Mambo Tango" vale a dire Alberto Granado o "MIAL" come lo chiamava amichevolmente "FUSER", ovvero Ernesto "Che" Guevara. Ma non sono qui per parlare di me, delle mie esperienze cubane e delle mie simpatie per questa terra e per i suoi abitanti.    Voglio dire qualcosa sul libro di Franco. Per primo la scrittura. Una proprietà ed una varietà di linguaggio di prim'ordine come non gli avrei mai riconosciuto neanche nei rapporti interpersonalì. Una storia, il libro, che ti appassiona e ti prende per il modo in cui si snoda il racconto e per ultimo anche per i concetti personali espressi sì con fermezza, ma con estrema dolcezza!  E poi, e poi quelle cinque, sei pagine dedicate ad un soliloquio con il "Che"! Sono fantastiche e meritano tutta la mia ammirazione. E' l'unico capitolo che ho riletto! Non voglio dilungarmi oltre. Spero che il libro abbia un successo letterario perchè le qualità ci sono tutte. Molto scorrevole, mai banale, è una storia che mette in risalto una crisi personale di vita ed ambientato in un Paese dove l'aria che si respira è del tutto particolare e, per certi versi, inquietante.

Enrico Panzavolta, settembre 2014.