"Que la pase bien señor! Bienvenido en Cuba!"
Leggere Mambo Tango è stato un vero piacere. Potrei finirla qui, ma credo che, doverosamente, si debbano aggiungere alcune cose. Per esempio ho trovato lo stile narrativo di Franco Di Crosta, per me che lo conosco sotto tutt'altra veste, a dir poco una sorpresa, una piacevolissima sorpresa. Già dalle prime pagine mi ha coinvolto in un viaggio in una terra lontana che non conoscevo sotto certi aspetti, ha descritto in modo elegante, quasi in punta di piedi, una realtà a volte dolorosa e a volte divertente. Divertente ad esempio l'espressione "l'obesita' dei sentimenti" e dolorosamente vera l'altra "da molti considerato come la piu' grande prigione del mondo", ma aldilà di ogni considerazione politica, si intravvede sempre l'amore per questa terra e il grande rispetto per questo straordinario popolo impegnato giornalmente nel doversi inventare soluzioni per rendere meno dura una realtà non facile. Durante la lettura mi è parso di sentire il calore delle strade di Cuba e di calpestarne con i piedi la sua polvere. Ha descritto in modo intrigante passione, sesso, forse amore, ma mai cadendo nella facile trappola della volgarità fine a se stessa. Insomma un bel libro scritto, credo, come atto d'amore verso Cuba, i cubani e le loro tradizioni. Posso terminare aggiungendo solo un grazie per avermi/ci aperto un pezzo del tuo cuore, per avermi/ci raccontato un po' delle tue emozioni...
"Que la pase bien señor! Bienvenido en Cuba!"
Werther Vespignani Rocca, agosto 2014.